Agritrutta e il parco Acquadolce: attenzione verso l’ambiente, turismo lento ed educazione in un’oasi naturalistica
Agritrutta è un ittiturismo che si trova a San Biagio di Mondovì, all’interno dell’Oasi naturalistica di Crava Morozzo, dove un tempo sorgeva un mulino medievale.
Pensate che la Riserva naturale Crava Morozzo è la prima area protetta nella storia della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) ed è nata nel 1979 grazie ad una delibera e ad accordi tra i Comuni di Morozzo, Mondovì e Rocca de’ Baldi e la Provincia di Cuneo: oggi è una Riserva naturale speciale della Regione Piemonte e fa parte del Parco Naturale Alpi Marittime. L’obiettivo di questa riserva riguarda la tutela della zona umida e la valorizzazione di tutte le sue caratteristiche e delle sue potenzialità a livello naturalistico ed educativo, di cui Lorenza Borsarelli, energica titolare di Agritrutta, si è fatta promotrice attraverso la sua azienda multifunzionale.
L’azienda è nata nel 1999 quando il luogo dove sorge Agritrutta fu messo all’asta. Oggi l’attività è condotta da Lorenza, architetto con un master in psicologia, e dal marito e geometra Andrea Fariano, la cui famiglia opera da molto tempo nel settore della itticoltura, e insieme si occupano dell’allevamento e della lavorazione delle trote. Nel ‘99 è stato costruito il laboratorio di trasformazione dove c’era la vecchia stalla, Lorenza è arrivata in azienda nel 2005 e dal 2008 è possibile degustare i pesci di Agritrutta (e non solo pesci!) presso l’agriturismo Acquadolce, di cui è responsabile il socio Francesco Di Paola, adiacente l’allevamento e creato all’interno delle mura dell’antico mulino, in un ambiente ristrutturato con grande sensibilità conservativa.


Agritrutta si occupa dell’allevamento di pesce d’acqua dolce a ciclo continuo, meticolosamente e appassionatamente artigianale e sostenibile. Vengono allevati esemplari di Trota Fario, Trota Iridea, Trota Salmonata, Salmerino di fonte, Storione siberiano.
Le uova necessarie vengono auto-prodotte e le vasche sono alimentate dalle acque del torrente Pesio, storicamente uno dei torrenti incontaminati del basso Piemonte. Alle vasche è applicato un meccanismo di leva foglie che filtra l’acqua proveniente dal Pesio.
Il pesce viene allevato nel modo più naturale possibile, in maniera non intensiva, rispettando l’animale e l’ambiente in cui vive: i pesci infatti rimangono in vasca, dove possono nuotare liberamente, non sono sterilizzati e vengono nutriti con mangime naturale e privo di ormoni. L’alimentazione è controllata in ambiente, ciò è possibile anche grazie al fatto che quest’azienda non applica le reti sulle vasche, proprio per poter simulare al meglio l’ecosistema che si troverebbe in natura. I pesci quindi si nutrono in maniera onnivora, di ciò che porta la corrente del fiume che grazie ad alcune cascatelle ossigena l’acqua, sempre in un’ottica attenta al benessere ambientale e animale.
Anche il processo di lavorazione del pesce viene portato avanti con un approccio attento alla sostenibilità e all’artigianalità: la sfilettatura e la lavorazione del pesce sono effettuate manualmente, con il supporto di un macchinario appositamente studiato e creato per ridurre al minimo gli sprechi di materia prima e di energia, con gli annessi impatti ambientali che essa comporta. Il metodo di affumicatura prevede l’utilizzo di legna esclusivamente proveniente dal territorio e tutti i prodotti non prevedono l’utilizzo di coloranti e conservanti. Il prodotto di punta di Agritrutta è uno strepitoso filetto di trota salmonata affumicato a freddo, tra l’altro inserito dal 2002 nei Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
L’obiettivo di Agritrutta è consegnare nelle cucine un pesce di filiera sicuro, poco manipolato, una materia prima che conservi totalmente le caratteristiche slow e così speciali del pesce delle acque dolci territoriali. Anche le confezioni sono attentamente pensate per agevolare la raccolta differenziata evitando materiali misti e, dove possibile, i materiali di confezionamento in plastica sono stati sostituiti da materiali compostabili.


Parallelamente all’attività di lavorazione e commercio del pesce, Agritrutta porta avanti l’attività dell’Agriturismo Acquadolce, che è anche sede didattica dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e ospita spesso gruppi e scolaresche.
Vista la posizione all’interno di una riserva naturale e l’attenzione verso la sostenibilità nei processi di allevamento e lavorazione, l’azienda si presta molto bene ad attività legate all’educazione ambientale.
A questo proposito, proprio per la stagione estiva Agritrutta e l’Agriturismo Acquadolce hanno co-organizzato in rete con numerose realtà del territorio la rassegna di iniziative “Estate in Natura 2022”: all’interno del parco,ogni sabato a partire dall’11 giugno fino al 20 agosto, ci sarà un’occasione di divertimento, di cultura, di ottimo cibo e di condivisione dedicata a famiglie e bambini.
Nell’ambito di “Estate in Natura 2022” è inserito un altro progetto che Agritrutta custodiva da anni nel cassetto: si tratta de “Il Parco dell’Infanzia”, un percorso educativo in natura rivolto ai bimbi dai 3 ai 6 anni a partire dal 2 luglio, patrocinato dai Comuni di Mondovì, Morozzo e Rocca de’ Baldi e portato avanti in collaborazione con l’Associazione Dazero. L’obiettivo del progetto è coniugare intrattenimento ludico, educazione e rispetto dell’ambiente, il tutto a misura di parco…e di bimbo!
Ma le novità non sono finite in quel di San Biagio, dove la scorsa settimana è stata inaugurato il “MAGNAtrutta”: un carinissimo e coloratissimo rimorchio attrezzato con dehor, dove vengono preparati e serviti gustosi aperitivi, a stretto contatto con la natura che distingue il parco.
Di seguito potete trovare i programmi di “Estate in Natura 2022“ de “Il Parco dell’Infanzia” e il “MAGNAtrutta”.


Insomma, l’anima di questa azienda è la vulcanica Lorenza Borsarelli, che è stata capace di contagiare e coinvolgere con passione e determinazione le persone che lavorano per Agritrutta e per l’Agriturismo Acquadolce.
La sua sensibilità, la dedizione e la consapevolezza sulle tematiche della sostenibilità sociale e ambientale senza dubbio influiscono su ogni dettaglio dell’attività. Lorenza conosce molto bene la responsabilità delle sue scelte aziendali e ogni singolo giorno con la sua attività si impegna nella sensibilizzazione dei suoi clienti e visitatori.
Sono molti e diversi gli aspetti che contribuiscono a rendere Agritrutta una realtà imprenditoriale virtuosa e impegnata nella responsabilità sociale d’impresa: la multifunzionalità delle attività, l’artigianalità dei processi trasformazione, l’attenzione al benessere animale, il rispetto verso i consumatori, la perfetta integrazione all’interno della Riserva dove ha luogo l’azienda, le esperienze educative proposte, la capacità dell’imprenditrice di fare rete con il territorio e la comunità locale. Come dice Lorenza stessa: “Acqua, terra, aria, fuoco e passione verso un mestiere è la migliore sintesi di Agritrutta.”
Se volete saperne di più su Agritrutta, oltre a seguirla su Instagram e Facebook, potete trovare i suoi prodotti presso i punti vendita Eataly o presso L’Alveare che dice sì a Mondovì, Bra e Savigliano o se vi capita quest’estate, potrete conoscere Lorenza e tutta la sua squadra andando in visita al Parco Acquadolce. Come riconoscere Lorenza? La troverete ad accogliere i visitatori, mai con le mani in mano e soprattutto, con il suo immancabile cappello!
