Caseificio Sepertino, una storia che passa attraverso quattro generazioni

 

La storia: dalle origini fino ad oggi

Tutto iniziò intorno al 1930 quando il bisnonno Pietro e la moglie iniziarono le prime lavorazioni del latte raccolto nei casolari circostanti alla loro fattoria sita nelle campagne saviglianesi.

Durante il decennio successivo, periodo assai difficile segnato dalla guerra, i figli furono coinvolti nella gestione aziendale ed iniziarono le prime trasformazioni di formaggi freschi, semistagionati e burro successivamente commercializzati nel negozio di Piazza Santa Rosa in Savigliano.

Nonostante tante difficoltà i coniugi Sepertino, con i figli, proseguirono l’attività ed iniziarono a prestare particolari attenzioni alle esigenze della popolazione, la quale richiedeva in particolar modo il prodotto denominato Emmental. Inizio quindi una specializzazione nella produzione di tale formaggio. La lavorazione dell’Emmental generava una grande quantità di prodotto di scarto (latticello) che venne ben presto impiegato come alimento in un nuovo impianto di allevamenti di suini, con ottimizzazione dei costi di produzione.

A seguito di questi cambiamenti strutturali i tre figli Giuseppe, Giovanni ed Anna si dedicarono ognuno su fronti diversi e precisamente Giuseppe prese in carico l’allevamento, Anna la rivendita di Savigliano e Giovanni il Caseificio.

Ebbe inizio così ufficialmente l’attività della seconda generazione con Giovanni supportato dalla moglie Gemma e coadiuvati dalla figlia Anna Maria.

Giovanni subito mise in atto le sue spiccate capacità innovative e, sospesa la produzione di Emmental che ormai non dava più rese adeguate al funzionamento del caseificio, cominciò a dedicarsi maggiormente allo produzione di formaggi già molto conosciuti quali il Nostrale e la Toma, tenendo sempre un particolare occhio di riguardo al burro che ormai era conosciuto ovunque per la sua ottima qualità.

A lui si riconosce l’attiva partecipazione alla costituzione dei vari Consorzi di formaggi Piemontesi quali la TOMA PIEMONTESE DOP, RASCHERA DOP e BRA DOP. Prestava inoltre consulenza a tal riguardo a vari caseifici i quali gli affidavano in stagionatura le loro produzioni che affiancava alle proprie, sempre nell’ottica dell’ottimizzazione.

Nel frattempo l’esigenza fu quella di avere spazi ampi ed attrezzati modernamente, sia per la stagionatura dei formaggi, sia per la produzione di burro che ormai aveva raggiunto grossi quantitativi.

Nacque così nel 1986 il Caseificio in Marene nell’attuale sede posta al crocevia della Provincia Granda.

Con il passare del tempo, la figlia Anna Maria si avvicinò sempre più al lavoro portato avanti con amore ed entusiasmo dal papà Giovanni: segno distintivo della famiglia e del suo operato. All’attività commerciale ormai fiorente, si individuò la necessità di dare maggior spazio alle produzioni proprie di formaggi DOP PIEMONTESI.

Nel 2011 Anna Maria con il marito Mario diedero vita ad un nuovo caseificio modernamente attrezzato affiancato da cantine per stagionatura e affinatura. La ristrutturazione coinvolse anche il reparto dedicato alla burrificazione con ampliamento ed adeguamento strutturale alla produzione di diverse qualità di burri.

Un progresso che ha richiesto grande impegno alla terza generazione ma che ha dato molte soddisfazioni, tanto da spingerli non solo alla lavorazione del latte crudo vaccino, ma anche del latte caprino ed ancora la trasformazione di latte biologico vaccino, tutto rigorosamente proveniente dal nostro territorio.

La grande fortuna della terza generazione è quella di aver creduto, ed investito, nella quarta, rappresentata dal figlio Gabriele il quale dopo corsi di studi professionalizzanti per l’attività, ha scelto di entrare attivamente nella gestione aziendale in particolar modo nel reparto produttivo, prendendosi carico di tutte le produzioni di formaggi DOP piemontesi, formaggi tipici piemontesi, formaggi a latte di capra nonché produzioni di formaggi BIO e burro.

Gabriele ha dimostrato in questi anni di saper gestire le varie fasi di produzione, coadiuvato oltre che dai suoi genitori che lo hanno sempre sostenuto, da una grande squadra formata da giovani casari artigiani. Il risultato è stato l’ottenimento di prodotti unici ed artigianali, ottimi sia per il mercato nazionale, quello estero e persino oltreoceano.

 L’artigianato e i riconoscimenti

La vocazione artigiana è stata la carta vincente per far sì che ogni prodotto fosse unico in gusto e nella forma. Infatti nella sua storia, il Caseificio Sepertino ha collezionato molti premi importanti come la Grolla d’Oro di Saint-Vincent 2009, vari concorsi del Pandino, e varie edizioni del World Cheese Awards aggiudicandosi plurimi premi Gold con i formaggi: Vej Nostral Piemoteis, formaggio la Rustica di capra, Testun cit affinato al Barolo DOCG e Bra Duro DOP e Bronze con: Testun di mucca Sepertino al Barolo DOCG, caciottina di capra Sepertino, Toma 4 latti e Bra Tenero Dop, Nocciolait.

Ulteriore prestigio è stato ricevere il premio per miglior formaggio d’ Italia con il “Parbleu” al concorso Stupore ed Emozione 2021 di Bergamo durante il quale è stato consegnato anche il riconoscimento di miglior casaro d’ Italia al nostro maestro casaro Gabriele Cappa. In contemporanea, oltre oceano in Brasile, avveniva la partecipazione al concorso mondiale “Expo Quejo Brazil 2021” di circa 1000 formaggi provenienti da tutto il mondo; anche in questa occasione un formaggio di nostra produzione, il Bra Duro DOP, ha ottenuto il massimo riconoscimento con la vittoria di una medaglia oro con indicazione di Miglior Formaggio del Mondo 2021.

Grande successo va al Burro Sepertino formato artigianale dal sapore di un tempo che viene anche proposto nella versione: Burro al Sale Rosa dell’Himalaya.

Tutte le prelibatezze sono esposte per assaggio ed acquisto nello spaccio aziendale adiacente al caseificio.

Il futuro è sconosciuto, mentre le premesse e le intenzioni sono certe e buone ed esse unite alla passione per questo lavoro artigianale con firma “Sepertino” possono garantire un futuro roseo nonostante le incertezze di questo anomalo ed avverso periodo storico.

 

 

Progetto SMAQ