Le Fattorie Fiandino e l’innovativo metodo “Kinara” nella produzione lattiero casearia
Nella piana alluvionale del bacino del Po, a pochi passi dal torrente Varaita, è ubicata una delle eccellenze del panorama lattiero-caseario piemontese, Le Fattorie Fiandino. L’azienda è caratterizzata da una storica tradizione familiare che affonda le proprie radici in Valle Stura e che attualmente trova la sua massima espressione a Villafalletto, attuale sede aziendale. L’attività imprenditoriale è condotta da Egidio e Mario Fiandino che hanno identificato il loro core nella filiera lattiero casearia, partendo dalla produzione della materia prima, fino alla trasformazione del latte in burro e formaggio, principalmente di tipo grana.


Dopo una lunga tradizione di prodotti a marchio IG come il Grana Padano DOP, la politica aziendale cambia radicalmente nel 2010 quando il desiderio di differenziare la produzione porta i proprietari a riconsiderare gli obiettivi aziendali e la relativa offerta di prodotti. La produzione del formaggio tipo grana viene ridisegnata con la separazione della panna tramite centrifugazione (vantaggi in termini di caratteristiche organolettico-sensoriali e di shelf life) e la diversificazione della produzione del formaggio grana che, oltre al processo produttivo convenzionale con caglio animale, abbina la produzione con vero caglio vegetale (estratto del fiore del cardo selvatico). Sono quindi affiancate le produzioni di burro di elevata qualità e di tome di diverse dimensioni a caglio vegetale.
Attualmente, le linee di prodotto sono costituite dal metodo Kinara da cui si ottengono il “Kinara” (formaggio grana) e diverse tipologie di formaggio a caglio vegetale, “Burro 1889” (burro ottenuto da panne riposate 72 ore, prodotto per pasticcerie e consumatori finali), “Selezione Fiandino” (grana a caglio animale). Parte della produzione casearia è identificata attraverso nomi che richiamano la lingua occitana, in linea con le origini della famiglia Fiandino, come Lou Bergier Pichin, Lou Sande, Lou Juan, Lou Gergin, La Blancha e Lou Blau.
I proprietari sono particolarmente orgogliosi del metodo Kinara, che prevede l’utilizzo del vero caglio vegetale, e lo ritengono il fiore all’occhiello aziendale. In tal senso, il “Metodo Kinara” è un chiaro esempio di innovazione produttiva che può trasferire contenuti utili alla sensibilizzazione del consumatore su temi riguardanti l’utilizzo del caglio vegetale e le eventuali ricadute in termini di benessere animale, sostenibilità ambientale e attenzione all’evoluzione del mercato del Food and Beverage.

