La Cucina delle Langhe: tra innovazione e tradizione della pasta ripiena Piemontese
A cavallo tra la Langa monregalese e albese, incastonato tra le colline tanto care a Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, sorge il comune di Dogliani. Il territorio e le persone di questo comune custodiscono un pezzo importante della cultura enogastronomica del nostro Paese (basti pensare all’omonimo vino DOCG prodotto in questa zona), e i produttori alimentari qui collocati hanno l’arduo compito di dover coniugare al meglio: tradizione del territorio da un lato e innovazione del mercato dall’altro.
Questo è lo spirito che anima la realtà aziendale de La Cucina delle Langhe. Nata come piccola bottega alimentare nel 1984, specializzata nella produzione di paste alimentari fresche e ripiene, dalla fondazione il pastificio è cresciuto, arrivando oggi ad essere un’azienda guidata dalla terza generazione di famiglia.

Le produzioni sono aumentate certo, adattandosi e innovandosi con l’evoluzione della tecnica, senza però perdere in spirito di tradizione e rispetto delle ricette storiche tramandate nel tempo.
Per queste ragioni, l’azienda ricerca materie prime locali e caratteristiche per le sue lavorazioni, offrendo sul mercato una selezione di prodotti propri della cultura pastaria piemontese: Agnolotti alla Piemontese, Plin di Robiola di Roccaverano D.O.P., Ravioles della Valvaraita e Tajarin sono solo alcuni dei riferimenti più importanti a questa cultura. La valorizzazione del territorio in cui è ospitata, così come la costruzione di filiere corte con altri attori economici del food, sono due priorità per l’azienda da sempre.
Questo non significa però, che La Cucina delle Langhe sia una realtà poco attenta alle nuove tecnologie e/o metodi di lavorazione che possano esaltare le qualità naturali dei propri prodotti e allo stesso tempo ampliare i possibili mercati esteri. Al contrario. Diverse linee automatizzate, unite a metodi di confezionamento in atmosfera modificata e di conservazione con congelamento, hanno consentito alla tradizione piemontese di innovarsi e di uscire dai propri confini territoriali, verso mercati e consumatori prima non raggiungibili.


L’attenzione al processo produttivo è massima, soprattutto nella fase di pastorizzazione del prodotto, operazione che viene effettuata utilizzando temperature non troppo elevate. In questo modo, l’azienda riesce a preservare le qualità organolettiche della pasta, donando una sensazione di freschezza che ricorda la pasta fresca tirata in casa la domenica mattina in famiglia.
La Cucina delle Langhe desidera portare sulle tavole delle persone un prodotto di altissima qualità, ricco di quei sapori tradizionali che tanto fanno stare bene, ma con i vantaggi e il servizio propri di una continua e attenta innovazione.
