Life: da più di 80 anni un gusto che sorprende.
La storia
Nel 1940 il cavalier Mario Tibaldi decide di fondare Life, tuttora azienda di famiglia, per la lavorazione di frutta e verdura fresca. Negli anni c’è stato un sostanziale spostamento sul segmento secco ed un’evoluzione industriale notevole. Ad oggi Life è alla terza generazione ed è riconosciuta come uno dei player di riferimento nel mercato nazionale per la selezione e la lavorazione di frutta secca ed essiccata di qualsiasi tipologia, dalla ‘a’ di arachide alla ‘z’ di zenzero. Le origini della frutta secca trattata sono molto varie: Life è sempre alla ricerca delle migliori zone di origine per garantire al consumatore l’esperienza più soddisfacente. Si va quindi dalle colline circostanti l’azienda (con un’attenzione particolare ai prodotti del territorio, come ad esempio la Nocciola Piemonte IGP), fino a coprire la totalità dei 5 continenti.

Valore al Territorio e Partycolari
Life sta rafforzando il proprio posizionamento su progetti legati all’origine e alla trasformazione dei prodotti. Sulla prima dimensione, ad esempio, con il neonato progetto “Frutta a Guscio del Piemonte”, volto a valorizzare le eccellenze regionali italiane già parzialmente trattate nella linea “Valore al Territorio”, anche avventurandosi in coltivazioni del tutto nuove e sperimentali e coinvolgendo tutti gli attori interessati, dagli agronomi ai piccoli produttori, valorizzandone la filiera. Sul secondo aspetto l’azienda ha da poco lanciato una linea innovativa, chiamata “Partycolari”, basata su frutta secca leggermente aromatizzata e non fritta, per garantire una nuovissima esperienza di gusto legata ai sapori della tradizione italiana, senza rinunciare al benessere. Su questo progetto c’è anche una forte attenzione al pack, con vaschette in plastica già riciclata fino all’80% e ulteriormente riciclabili dopo l’utilizzo.



L’impegno nella ricerca
In ambito sociale, la collaborazione di Life con Fondazione Veronesi è nata nel 2015 e ha portato a progetti concreti, come “Le noci per la ricerca”, che ha permesso finora di riconoscere 19 borse di ricerca ad altrettanti giovani nell’ambito della nutrigenomica con circa 400mila euro destinati a questa causa. Una linea di noci che fa dunque bene a se stessi ed alla ricerca scientifica. L’azienda collabora inoltre da anni con enti scolastici e università del territorio, da Unisg a Unito, su vari fronti, che vanno dall’innovazione alla formazione.
