Michelis, da più di cent’anni artigiani per vocazione e per scelta

 

L’avventura dell’azienda Michelis inizia nel 1919, nel retro di un’osteria di Mondovì, in un piccolo laboratorio di produzione di pasta fresca e pasticceria artigianale per mano di  Mario Michelis, un gran lavoratore e un piemontese ambizioso.

L’azienda raccoglie i suoi primi successi e nel 1962 il testimone passa al figlio di Mario, Egidio, che consacra la filosofia del padre, ossia ricerca e qualità dei prodotti, affiancato dalla moglie Graziella. Nonno Egidio non si stancava mai di ripetere “Sono prima di tutto un artigiano” e, oggi, la terza generazione Michelis, composta dai suoi figli Cristina, Mario e Marco, gestisce con la stessa passione, la stessa vocazione e la stessa audacia l’attività, che ormai parla le lingue del mondo. 

L’impegno nella tutela della biodiversità

Nel corso del tempo Michelis è stata capace di espandere i suoi canali di vendita a livello internazionale, rimanendo allo stesso tempo fortemente radicata sul territorio. Ciò traspare dall’attenzione con cui seleziona gli ingredienti delle sue specialità artigianali: si pensi ad esempio alla carne di Fassona di Razza Piemontese COALVI utilizzata per i ripieni e cotta in arrosto come se si fosse nella cucina di casa e alla carne de La Granda – azienda del progetto SMAQ – che si trova nei Ristorantini Michelis dove l’azienda cucina ciò che produce, all’iridea affumicata di Agritrutta – un’altra fantastica azienda del Progetto SMAQ – con cui l’azienda collabora per un’edizione limitata di pregiati ravioli, al cioccolato Domori per le golose paste di meliga, alle lumache della Lumacheria Italiana – anch’essa azienda SMAQ! – , al Castelmagno DOP della Valle Grana e alla realizzazione di alcune tipologie di pasta regionale e provinciale, come le Raviolas della Val Varaita e, ovviamente alle farine locali macinate a pietra.

Proprio nel 2000 Michelis ha contribuito a fondare il consorzio per la salvaguardia delle Paste di Meliga, che ha portato al riconoscimento di tale prodotto come Presìdio Slow Food. Il marchio Paste di Meliga del Monregalese contraddistingue quindi i biscotti tradizionali del territorio, preparati con zucchero, uova fresche, burro di qualità piemontese e farine locali macinate a pietra. 

Inoltre Michelis utilizza per alcuni prodotti, soprattutto per i grissini e per i dolci, il Mais Ottofile, un’antica varietà autoctona, ormai coltivata solo da qualche caparbio contadino delle Langhe, che può essere coltivata solo con metodi naturali e viene macinato a pietra.

Michelis ha chiesto richiesto l’impegno ad un gruppo di agricoltori e ad un mulino locale di coltivare e macinare questa tipologia di mais, che altrimenti avrebbe rischiato di scomparire. 

Non solo qualità degli ingredienti

Parallelamente alla produzione, negli anni Michelis ha sviluppato sempre di più il suo impegno nei confronti della comunità, la relazione con i suoi clienti e la sua responsabilità sociale d’impresaCome? Organizzando laboratori di didattica alimentare e gastronomica intergenerazionali in occasione di eventi rivolti a bambini e a persone anziane, sponsorizzando numerose manifestazioni benefiche e iniziative locali, come il progetto culturale Magnificat di Vicoforte Mondovì, specializzando una parte della produzione in prodotti biologici – con la linea Bio 100% Enkir – , e gluten free – con il marchio Aurora Naturale – , e utilizzando energia verde certificata rinnovabile al 100% in tutti i laboratori di produzione.

Oltre alla forte presenza sul territorio, va citata senza dubbio un’altra presenza, quella sullo shop online e sui canali social con cui ben comunica i propri valori e con cui sta portando avanti un’interessante strategia di influencer marketing a livello locale e nazionale, con il coinvolgimento di nutrizionisti, food blogger e influencer, come L’orso in cucinaMonsu Barachin e la popolarissima Cristina Fogazzi, in arte lEstetista Cinica

Insomma, Michelis è un’azienda che ha saputo coniugare al meglio la qualità e l’artigianalità dei prodotti e il suo impegno sociale con la promozione del brand e dei propri valori, attraverso un’attenta fornitura di materie prime locali, una relazione costante con i produttori locali e un forte senso di responsabilità verso i propri clienti e la propria comunità, strizzando l’occhio alle sfide del marketing digitale.

 

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Credits Immagini ©: Archivio Michelis 

Progetto SMAQ