Mulino Sobrino: un progetto di famiglia e di qualità

 

Il Mulino Sobrino è una piccola azienda a conduzione familiare dedicata alla produzione di farine biologiche e certificate dal 1993. La qualità organolettica dei suoi prodotti e l’origine delle materie prime sono da sempre i suoi valori principali e la collaborazione con gli agricoltori ha permesso negli anni al mulino di creare una rete di fornitori locali sempre più numerosa in grado di fornire le migliori materie prime del territorio, da cui nasce una farina biologica e sostenibile. 

La Storia

Ma la storia della tradizione mugnaia della famiglia Sobrino nasce agli inizi del Novecento, affittando mulini nel basso Piemonte. Negli anni Cinquanta Giovine Sobrino decide di affittare un mulino a Savigliano, lavorando per conto terzi. L’attività si sposta nel Monferrato per poi fare capolinea a La Morra, negli anni Sessanta.

Negli anni Ottanta il figlio Renzo affianca stabilmente il padre nelle attività del mulino e ben presto la sua passione per la qualità e la tradizione, unite alla ricerca e valorizzazione di varietà antiche, lo portano a scegliere l’utilizzo di metodi di macinazione lenti, che esaltano le qualità organolettiche e nutrizionali.

A fianco della moglie Margherita, Renzo Sobrino prende le redini dell’azienda e si concentra totalmente sulla lavorazione di cereali di produzione nostrana e utilizzando macine in pietra a lenta rotazione. 

Renzo dal 1993 decide di trasformare farina biologica, diventando uno dei precursori del biologico in Piemonte e in Italia: un processo rivoluzionario e anticonvenzionale a quei tempi, fatto di cura per il territorio e dall’instaurarsi di un rapporto etico e di fiducia tra il mugnaio, gli agricoltori e i consumatori.

Nel 1996, allo scadere del contratto d’affitto, la famiglia Sobrino decide di acquistare il mulino e proteggere in particolare la macina in pietra, patrimonio storico della tradizione mugnaia.

L’azienda negli anni si è consolidata ma ha scelto di non investire sull’ingrandimento della produzione, bensì sul rafforzamento della qualità del proprio lavoro, che parte dai campi e dalla collaborazione con una stimolante e fidelizzata rete di produttori e arriva alla trasformazione in mulino. Anche qui la famiglia Sobrino sceglie di non puntare alla quantità ma alla qualità: basti pensare che non vengono utilizzati i silos per lo stoccaggio, infatti la produzione è a misura dei clienti, e ciò non prevede l’utilizzo del magazzino.

Il Mulino oggi: un progetto da comunicare e tramandare, attraverso il digitale

Oggi la famiglia Sobrino è ormai giunta alla quarta generazione di mugnai, con il figlio Stefano, classe 1994.

Dopo i suoi studi in tecnologia alimentare e nutrizione, Stefano Sobrino gioca oggi un ruolo attivo e innovatore nel presente e nel futuro dell’azienda, tenendo sempre ben a mente i valori e il savoir faire di Renzo e Margherita. 

In seguito al percorso di formazione e di consapevolezza sui temi dell’innovazione e della comunicazione digitale messo in campo dal Progetto SMAQ, Stefano ha preso sempre più coscienza dell’importanza di comunicare il valore dell’azienda e dell’impatto positivo che un Mulino può generare su tutta la filiera.

Così,  dal 2020 il Mulino Sobrino ha scelto di investire in comunicazione: è stato ridisegnato il logo – rendendolo più contemporaneo ma comunque rispettoso della storia e della tradizione -, è stato rifatto il sito e sono state lanciate le pagine social su Instagram e su Facebook.

L’obiettivo? Far parlare i propri prodotti e i produttori e raccontare cosa c’è dietro un sacco di farina prodotto con materie prime biologiche e locali, nella convinzione che la comunicazione possa essere un efficace strumento di sensibilizzazione e cambiamento. 

 

Progetto SMAQ